L’Az. Agricola La Corona sorge sul territorio di Scanzorosciate (BG) e
fa parte della più piccola DOCG italiana (quella del Moscato di Scanzo).
La produzione è iniziata negli anni ’80, mentre l’azienda è nata nel
1996.
VITIGNO / TERROIR
Le sue vigne, che hanno un’estensione di circa 3.000 mq, sono costituite
da viti quasi trentennali, ma anche più recenti e giovani. I
terreni hanno un’esposizione a sud/est che garantisce un’insolazione
ottimale per gran parte della giornata. Dalle colline site a nord
scendono correnti che garantiscono una ventilazione continua che
permette di evitare ristagni di umidità e quindi i grappoli sono
asciutti.
VINIFICAZIONE / AFFINAMENTO
La raccolta dei grappoli è rigorosamente manuale in cassette, nel
rispetto del disciplinare della DOCG. La raccolta meccanizzata sarebbe
comunque impensabile sia per via dei ripidi terrazzamenti (realizzati
manualmente) sia per via della finezza della buccia degli acini: una
raccolta non accurata e delicata ne causerebbe la rottura e quindi ne
comprometterebbe le successive lavorazioni.
A seguito della
raccolta, vi è una fase di pulitura dei grappoli da eventuali acini
rotti (per evitare la possibile formazione di muffa nelle fasi
successive) o non completamente maturi. La fase successiva è
l’appassimento (da 21 a 40 giorni) che avviene in cassette sistemate in
una serra sita ai piedi delle vigne in direzione nord-sud, sfruttando la
ventilazione naturale proveniente dalle colline per mantenere asciutti i
grappoli durante tutto il processo. Durante tutta la fase di
appassimento vi è un controllo sistematico dello stato dei grappoli,
intervenendo ove necessario per evitare problemi sulla qualità degli
acini. Terminato l’appassimento, si procede con la deraspatura e la
successiva pigiatura con torchio manuale. La fermentazione e
l’affinamento (quest’ultimo di 24 mesi) avvengono solo ed esclusivamente
in serbatoi di acciaio, al fine di dare rilevanza, nel prodotto finale,
alle caratteristiche e proprietà del vitigno Moscato di Scanzo
(aromatico). L’imbottigliamento avviene in autunno due anni dopo la raccolta.
PRODUZIONE
L’azienda fa parte del Consorzio di Tutela Moscato di Scanzo (di cui
il titolare dell’azienda, Paolo Russo, è l’attuale Presidente), della
strada del Moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi (di cui il titolare
dell’azienda Paolo Russo è l’attuale vicepresidente), Terre del
Vescovado (di cui Paolo Russo è consigliere) e dell’Associazione
Produttori e amici del Moscato - Scanzorosciate (di cui Paolo Russo è
consigliere).
Attualmente l’azienda produce i seguenti vini: - Moscato di Scanzo DOCG (Moscato di Scanzo 100%) - Rosso della Trefaldina (50% Merlot, 50% Cabernet) - Vermiglio della Trefaldina (25% Merlot, 25% Cabernet, 50% Moscato di Scanzo) - Moscatello della Trefaldina (Moscato di Scanzo 100%) non prodotto in tutte le annate
La DOCG Moscato di Scanzo ha una produzione limitata legata alla
dimensione ridotta della stessa, che, specialmente negli ultimi anni, è
stata inoltre messa a dura prova: annate terribili per eventi
atmosferici avversi e violenti, nell’anno 2014 (in cui non vi è stata
praticamente produzione se nn per poche aziende) e nel 2016 (in cui vi è
stata una limitata produzione ridotta), insetti, malattie delle viti
(flavescenza, dovuta anch’essa da un insetto).